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I frutti dell'Aneto, grazie al loro aroma delicato al contempo deciso, simile a quello dell'anice e del finocchio, sono ideali in cucina per aromatizzare salse e condimenti, per insaporire uova e formaggi, ma anche per preparare marmellate di frutta, dolci, pani e liquori, inoltre sono ottimi per la preparazione di infusi e tisane dalle preziose proprietà digestive e carminative.
L'Aneto (Anethum graveolens) è una pianta erbacea aromatica appartenente alla famiglia delle Apiaceae, originaria del sud-ovest Asiatico, si è diffusa anche in molti paesi dell'Europa meridionale, in Italia la troviamo sporadicamente coltivata negli orti, tuttavia viene considerata una pianta rara; il suo habitat tipico sono i campi incolti, preferisce i terreni calcarei e i climi temperati, per questo la sua presenza sul territorio italiano è maggiore nelle regioni collinari e basso-montuose del centro-nord, rispetto al mezzogiorno.
Il suo nome deriva dal greco 'Anethon', termine a sua volta acquisito dall'egizio, che può essere tradotto con 'allontana i malori', in riferimento alle numerose proprietà benefiche, inoltre l'epiteto scientifico 'Graveolens' si riferisce al suo aroma potente, 'grave'.
Un infuso preparato con i frutti dell'Aneto svolge un'efficace azione digestiva, aiuta nell'eliminazione dei gas intestinali, agisce come potente antispastico, attenua i dolori addominali, il vomito e il singhiozzo; nella medicina popolare l'infuso di frutti di Aneto è tradizionalmente impiegato per aumentare la produzione lattea, inoltre può essere usato per effettuare risciacqui che agiscono contro le infezioni della bocca; masticare i frutti dell'Aneto a fine pasto costituisce un ottimo rimedio contro l'alitosi.
In cucina i frutti dell'Aneto vengono usati soprattutto per aromatizzare condimenti, salse e conserve sottaceto; il loro aroma intenso e al contempo delicato, che ricorda vagamente quello dell'anice e del finocchio, è apprezzato soprattutto nell'area del Mediterraneo meridionale dove vengono impiegati soprattutto per la preparazione di conserve di verdure, marmellate, liquori, dolci e prodotti da forno in genere; nel nord Europa vengono usati spesso per le marinature, per insaporire formaggi e per aromatizzare pane e salatini.