Un grande ringraziamento ai partecipanti della 1° lezione del corso del “Il Linguaggio delle Piante in Ayurveda” che hanno dimostrato l’attaccamento ad imparare nuove e, contemporaneamente, antiche realtà culturali, nonostante la bufera di neve che si è scatenata sabato pomeriggio 23 febbraio su Bologna. La bella ed elegante sala messa a disposizione dall’Ordine dei Farmacisti di Bologna ha accolto, per la prima volta, i concetti ayurvedici utili nell’impiego delle piante al fine di mantenere o recuperare la salute.
L’interesse verso la 1° lezione è stato vivo e si è “riscaldato” ulteriormente quando, nella pausa, i partecipanti hanno assaggiato il Chai, il classico té indiano speziato col latte. Hanno sperimentato come la presenza delle spezie fortifichi l’effetto del té eliminando quello provocato dalla teina e caffeina e, nello stesso tempo, hanno verificato alcune spiegazioni ayurvediche ascoltate poco prima. Potete trovare la ricetta in:www.virya.com/ricette-e-sapori-virya/chai-the-al-latte-speziato/.
In questa lezione si è messo in evidenza come l’Ayurveda “veda” il mondo e, di conseguenza, le piante, come un tutt’uno con la persona che sta guardando ed osservando, a differenza della Scienza che vede tutte le cose staccate l’una dall’altra. Da questo punto di partenza si sono analizzati alcuni aspetti ayurvedici delle piante come i Rasa (Sapori), i Guna (Qualità), qualità presenti anche nell’essere umano e nell’universo intero.
Si è messo in risalto, inoltre, che le due modalità di pensiero, Scientifico ed Ayurvedico, pur essendo diverse, possono essere impiegate sinergicamente.
